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Servizi SEO: Cosa Deve Offrire una Web Agency?

Servizi SEO Web Agency

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization che tradotto dall’americano (dall’inglese) significa Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Quali attività vengono svolte nell’ambito della SEO? Anzitutto occorre dire che i servizi SEO vengono normalmente erogati da Web Agency specializzate in Search Engine Marketing (altro acronimo, ovviamente) ma ciò non toglie che le domande che si pone chi sta leggendo questo articolo siano: ma a chi serve la SEO? Se ho un sito mi servono i servizi SEO? Se avete risposto no, non credo, non saprei, forse no… allora continuate a leggere.

Servizi SEO: cosa deve offrire una web agency?

Proseguendo sulla riflessione avviata all’inizio, la SEO (o “il” SEO, non so mai qual è il modo giusto di definirlo/la) è quell’insieme di attività che servono ad aumentare la visibilità di un sito web, sfruttando il traffico organico (naturale) che giunge dai motori di ricerca, attraverso tecniche di ottimizzazione che portano un sito a salire nelle pagine di ricerca effettuate dai visitatori.

Purtroppo lo scenario del popolo mediterraneo con lo stivale presenta una certa resistenza nell’affrontare l’argomento SEO durante la fase di progettazione di un sito, forse per mancanza di informazioni (disinformazioni) o forse perché è un aspetto che – purtroppo – viene ancora ritenuto secondario.

Non è infatti infrequente che – di fronte alle proposte di servizi SEO di una web agency, il “cliente medio” che si trovi a dover destinare le risorse monetarie (il proprio budget) per la costruzione del sito web affermi cose del tipo:

  • “ah sì, interessanti questi servizi SEO, poi li valuteremo in un secondo tempo”
  • “bello, ma a me cosa serve ‘sta SEO?”
  • “beh prima pensiamo a fare un bel sito, poi vedremo”

Che tristezza.

E’ davvero sconfortante notare che molti (non tutti, ma un buon numero) di clienti continui a pensare al sito web come ad una brochure grafica, sfavillante e colorata.

Per carità, non ho nulla contro la grafica dei siti web, anzi, in un precedente articolo ho parlato proprio dell’importanza del design grafico nell’opera di costruzione di un sito. Però piuttosto che parlare di grafica elaborata preferisco parlare di interfaccia usabile.

Pensateci bene: quali sono i siti web più famosi? Google? Facebook? YouTube? Certo! Tutti siti dove la grafica è totalmente volta a favorire la fruizione dei contenuti da parte dell’utente. Come dicevo poco fa: usabilità.

Ma torniamo alla SEO.

Il compito di una web agency è far comprendere al cliente che sta progettando di avviare un sito web l’importanza di svolgere attività che portino traffico, e che questo traffico si converta in buyers. E’ inevitabile che una parte del budget del costo di un sito debba essere destinata ad attività SEO, altrimenti il vostro sito sarà come una bellissima automobile senza benzina. Peggio: sarà come aver speso tutti i soldi per acquistare un’auto nuova fiammante e poi non avere più i fondi per la benzina.

Quanta parte del budget occorre destinare alle attività SEO?

Quanto denaro occorre per fare delle attività SEO efficaci?

Eh beh, non fate a me questa domanda! Da quando sono in forza alla SoftplaceWeb.com io propongo sempre per un 50/50 del budget: 50% per la realizzazione del sito e 50% per le attività di Search Engine Marketing.

Lo so, è difficile immaginare una ripartizione così “audace”… come possiamo convincere il cliente a  rinunciare alla sua fotografia 1600×1200 sulla home page del sito?

Però, insomma, anche solo… a few hundred bucks sono meglio che niente.

Servizi SEO: la web agency deve anzitutto fornire consulenza

Fatte tutte le premessa di cui sopra, la confusione non è certo diminuita, anzi… ed è proprio in questo momento che subentra la web agency, la quale ha il preciso compito di illustrare al cliente quali sono le operazioni SEO possibili, utilizzando il budget a disposizione.

Il mondo dei motori di ricerca è un mondo in continuo movimento: gli algoritmi di ranking cambiano continuamente, le variabili onpage e offpage coinvolte nelle tecniche SEO sono sempre più numerose, ma se c’è una cosa che i clienti oggi hanno capito bene è che vogliono “essere in cima” a Google per le parole chiave desiderate.

Occorre dunque distribuire in modo adeguato i fondi destinati ai servizi SEO, scegliendo ciò che serve di più per ogni specifica esigenza.

Esistono oggi decine di attività SEO possibili, tutte potenzialmente utili ma non necessariamente indicate per il caso specifico. Pertanto ogni attività SEO deve essere valutata caso per caso, ed ecco che a maggior ragione occorre avvalersi della consulenza di una web agency specializzata nell’erogazione di servizi SEO. Vediamo comunque quali sono i tre settori che – a mio personale avviso – possono (e devono) essere sviluppati su qualunque sito web. Semplificando al massimo.

Link Building
ovvero: portare link in ingresso al proprio sito (backlinks)

Social Network Marketing
ovvero: ampliare la rete di contatti sfruttando i Social Network (es. Facebook)

Content Writing (the most important)
ovvero: come comunicare in modo efficace

Tutto da approfondire. Torneremo sull’argomento per sviluppare ogni singolo punto.

(Riflessione a latere)
L’articolo che stai leggendo è costituito da 948 parole (non caratteri, parole). Ti sei mai preso il tempo per scrivere un articolo così esteso per descrivere la tua azienda, raccontare la tua attività, il modo in cui svolgi il lavoro, il modo con cui ti relazioni con la clientela, la cura con cui svolgi i compiti giornalieri, dal più semplice al più complesso?

Se sei arrivato fin qui potrai comprendere che l’efficacia della parola scritta è ancora immutata. E “anche questo è SEO” perché è risaputo che i motori di ricerca gradiscono i contenuti utili, freschi, aggiornati, approfonditi (anche i lettori gradiscono, di solito).

Conclusione
Non sottovalutate dunque l’importanza dei servizi SEO.
Contattate una web agency e chiedete una consulenza.

2 risposte a Servizi SEO: Cosa Deve Offrire una Web Agency?

  1. Nik0 scrive:

    Mi trovo completamente d’accordo con te, soprattutto per ciò che riguarda la scrittura di contenuti, quello che cerco di far capire ai miei clienti quando gli vendo un sito è che io come designer posso progettare un interfaccia usabile e posso implementarla con un coding molto SEO oriented, ma non c’è nulla che io possa fare se loro non dedicano tempo alla stesura di contenuti di qualità.
    Senza contenuto non si sale, per questo credo che l’attività di copywriting sarà protagonista del prossimo futuro del web tanto quanto lo sono i web designer come me.

  2. Guido Monteferrario scrive:

    Viene difficile sapere se non sia indispensabile il SEO in un sito web, forse bisognerebbe chiedere al cliente se sia interessato che anche altra gente oltre agli amici & parenti, avvisati tramite email, vadano a visitare il suo sito web! D’altronde quando ho comprato la mia auto nuova, non mi hanno mica chiesto se ce lo volevo lo spinterogeno, soprattutto perché essendo a benzina era indispensabile che ci fosse! Se era un auto con un motore diesel, allora si che sarebbe stata una domanda plausibile, dato che notoriamente in un motore diesel, non servirebbe a nulla, visto che non monta le candele.

    Credo che sia un errore di marketing suddividere in blocchi ciò non dovrebbe essere diviso, solo per “spalmare meglio” il peso del prezzo finale! Così facendo si va incontro nel legittimare chi crede che un sito web sia una commodity e non un tramite ultra-personalizzato. Occorre educare il cliente a priori, se proprio desidera mettere il naso su qualcosa che non conosce, nonostante dovrà finanziarne la costruzione, dopodiché pratica chiusa! Quando poi capiterà che il cliente leggerà in giro offerte tipo “sito internet a 10 €”, non verrà più a chiedere di pagare meno, ma piuttosto domanderà dove sta la fregatura?

    Tanto più che si spera il cliente che ritorni anche in un secondo tempo, per cui coinvolgerlo fin da subito, illustrandogli da subito le finezze intrinseche del proprio sito, dovrebbe generare un senso di appartenenza (al lavoro fatto fare alla web agency prescelta), che rafforzerà ulteriormente la sua sensazione di aver fatto un’ottima scelta nell’affidarcisi e in seconda battuta motiverà meglio un suo eventuale o inevitabile passaparola con chi dovesse chiedergliene nota.

    Sul come coinvolgere il cliente, qui sta nell’abilità del Project manager, il quale non andrà a parlargli di come debba essere scritto correttamente un tag, ma piuttosto di portarlo a intravvedere sulle possibilità a cui punta realmente un sito costruito in questo modo sopraffino, piuttosto che in un altro superficiale, e standardizzato, troppo sbrigativo e riduttivo per raggiungere qualsiasi target. Se si spendono 10 € per un sito, non bisogna poi sperare di ottenere il risultato di un sito da 1000 €, o che un utente ci si soffermi per più di una volta e per sbaglio, magari invertendo le posizioni e facendogli vedere quali emozioni crea una visita ad un sito web di siffatta scarsità, mostrandogliene uno preparato appositamente, da fargli visitare durante questa discussione introduttiva.

    Accetto offerte di impiego come Project Manager 😉

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